Non è l'ennesimo blog su Jane Austen... almeno non solo. E' uno spazio in cui si parla di libri, sopratutto di libri d'amore. Regency romance, ma anche chick lit e mummy lit per usare le più recenti definizioni sul genere. Caratteristiche fondamentali: happy end e sottile ironia. Capito il genere? Piace anche a voi? E allora, forza, alzi la mano chi di voi non ha, almeno per una volta sognato Pemberley. (Vai al primo post...)

mercoledì 28 maggio 2008

Coming Soon

Lilypie Expecting a baby Ticker

Volevo solo dirvi che sono ancora qui e che la prossima recensione arriverà (spero) presto. Per questo ho scelto questo titolo. Ma già mentre lo scrivevo il pensiero del libro che sto leggendo (Chi lo sa? di Margarida Rebelo Pinto) e sfumato nella mia mente e al suo posto si è impresso in tutta la sua grandiosità il pensiero di un altro "presto in arrivo": il nostro piccolo Giaime.
E si, perché il tempo passa, la pancia cresce ... e siamo arrivati alla 32a settimana. Giaime dovrebbe arrivare intorno al 22 luglio e noi, ma soprattutto Niccolò non vediamo l'ora.
Oggi abbiamo fatto l'ecografia e abbiamo scoperto che va tutto bene e che il signorino è piuttosto grandicello per la sua "età". Ecco perché tutti mi dicono che sono in gran forma: "ciuccia" tutto lui :-). E intanto il cosiddetto "corredino" per il nascituro mi offre un valido motivo per dedicarmi a una delle mie attività preferite, lo shopping, anche se in verità i ritardi cronici negli stipendi mi impediscono di fare sfaceli alla Becky Bloomwod. A proposito, ci credereste mai? dopo aver divorato o quasi tutti i precedenti libri della saga, ho mollato dopo solo 10 pagine I love shopping con il baby. Proprio non ci sono riuscita. Ok "non poter fare assolutamente a meno" di quel vestitino anche se non hai la più pallida idea se nascerà una femminuccia o un maschietto, ma quando ha deciso di mollare il suo ginecologo perché vuole a tutti i costi la supertrendy ginecologa delle dive, Becky ha definitivamente oltrepassato per me il confine vicino al quale era andata più volte in passato. Mi è diventata insomma decisamente antipatica. E poco importa che alla fine del libro possa essersi riscattata. Io passo direttamente a Ti ricordi di me, l'ultimo dell'autrice. Ok... sono riuscita comunque a chiudere il post parlando di libri, dimostrando quanto sia falsa la convinzione che le mamme gira che ti rigira finiscono per parlare sempre dello stesso argomento. Però, guardate che carino il ticker in alto...

giovedì 8 maggio 2008

In sospeso


A volte mi capita di utilizzare titoli, incipit o capoversi di pagine prese a caso come il gioco della magica palla 8, per fare delle domande ed avere delle risposte, delle profezie. Per questo libro non l’ho fatto, ma di sicuro il titolo è stato profetico. Ho iniziato a leggerlo lo scorso autunno appena arrivato in biblioteca convinta che mi sarebbe piaciuto, ma l’ho messo da parte quasi subito perché una triste vicenda narrata nel libro mi ricordava troppo una triste vicenda che stavo vivendo in quel momento. L’ho tenuto “in sospeso” appunto. Fino allo scorso febbraio quando l’ho incontrato per caso in un altro libro, A sud ovest di Ferrara (vedi recensione) e mi è venuta voglia di riprenderlo in mano. L’intuizione iniziale si è rivelata assolutamente giusta. Lo stile e il linguaggio sono proprio quelli che “ci” piacciono, i toni attraversano tutta la gamma che va dalla delicata ironia fino al sarcasmo. Ironia che a momenti si vela di malinconia e cerca di strappare sorrisi con gli occhi umidi, quando i temi affrontati sono seri come la perdita e il rimpianto, ma diventa sarcasmo e sfocia in esilaranti battute specie nei confronti di certi personaggi. Marcus, per esempio, il padrone di casa innamorato di se stesso, uno degli uomini sbagliati per i quali la protagonista Helen sembra avere una predisposizione naturale. Ma c’è anche l’uomo giusto in questa storia e “dopo varie peripezie” (possono mancare nei nostri libri?) ... Il finale è romanticissimo e imperdibile, per cui che ci fate ancora al computer?