Non è l'ennesimo blog su Jane Austen... almeno non solo. E' uno spazio in cui si parla di libri, sopratutto di libri d'amore. Regency romance, ma anche chick lit e mummy lit per usare le più recenti definizioni sul genere. Caratteristiche fondamentali: happy end e sottile ironia. Capito il genere? Piace anche a voi? E allora, forza, alzi la mano chi di voi non ha, almeno per una volta sognato Pemberley. (Vai al primo post...)

lunedì 20 ottobre 2008

A spasso con Jennifer


Credo sia la prima volta in assoluto che mi capita di abbandonare un libro dopo oltre la metà delle pagine, circa (334 in tutto). Ma proprio non era possibile andare avanti. E si che ci ho provato perché la fine sembra veramente carina (e già, come al solito ho sbirciato). Va bene che un po' me la sono andata a cercare, perseverando con la mummy lit... come se non mi bastasse la mia mummy life. Ma pensavo di trovare qualcosa di più di pappe, pannolini, scarpe da allacciare e carriere da rimpiangere. "Un gruppo di amiche folli e indispensabili" come recita, per esempio, la citazione da Donna Moderna sulla quarta di copertina, delle quali fino a circa metà del libro non c'è traccia o quasi. Una figura maschile un po' più ... un po' "più". Punto. Anche se a dire il vero Thom, il marito, è bello, interessante, di successo, ma super impegnato e quindi praticamente assente per la maggior parte del tempo da casa e dalle pagine del libro. In compenso c'è un ex fidanzato che ritorna, ma se volete sapere cosa succede a questo punto dovete leggere il libro, perché io non ho assolutamente intenzione di finirlo. Per il momento, quando metto a letto le mie piccole pesti se ho abbastanza forze da aprire un libro voglio glamour e romanticismo e se ci devono essere delle mamme, a sentirsi felici e soddisfatte devono impiegarci molto meno della metà delle pagine.