Egregio Signor Giudice,
non starò qui a raccontarle quanto ritenga offensiva e ulteriormente lesiva della dignità della vittima una sentenza che in un processo per stupro riconosca all'imputato una qualsiasi attenuante che non sia la provata infermità mentale. Non credo che riuscirei a comunicarle il grado di disgusto che la sua sentenza mi suscita in quanto essere umano in generale e donna in particolare. Proverò però a spiegarle perché sono indignata come sarda e lo farò con la consapevolezza che in questa triste storia la sua visione a dir poco stereotipa dei sardi rappresenta solo il problema numero due. Ahimè non posso raccontarle che in Sardegna non sono esistite e non esistono situazioni in cui le donne sono vittime di uomini violenti. Esistono purtroppo ancora in Sardegna, come nel resto d'Italia e pensi un po' perfino nella Bassa Sassonia. Ma sa qual è la novità? la stragrande e sottolineo stragrande maggioranza dei sardi, esattamente come il resto degli italiani e i tedeschi ritiene quei comportamenti semplicemente a-bo-mi-ne-vo-li. Ma d'altra parte la sua totale e profonda ignoranza della Sardegna e dei sardi è chiara come il sole. Perché altrimenti non sarebbe certo potuto sfuggirle per esempio il fatto che, forse a causa del retaggio di una società matriarcale, la donna sarda non è che si possa considerare proprio sottomessa, anzi è piuttosto consapevole della propria dignità. E la stragrande maggioranza degli uomini sardi il rispetto per quella dignità l'ha succhiato col latte materno, e il pudore che ti fa ritenere semplicemente inconcepibile raccontare una barzelletta sconcia in presenza di una donna, o che fa immediatamente cambiare registro linguistico quando una donna entra al bar, quello si ce l'ha forse nel patrimonio genetico.
Ma forse, usando il suo ripugnante metro di giudizio, anche a lei dovrebbero essere concesse delle attenuanti e ritenere che i pregiudizi su base razziale sui quali si basa la sua sentenza siano parte del contesto culturale nel quale è vissuto.
1 commento:
d'accordissima.. mamma mia, più ci penso e più rimango allibita.
a parte ciò, mi piace molto il tuo blog :)
grazie per essere passata da me :)
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