Non è l'ennesimo blog su Jane Austen... almeno non solo. E' uno spazio in cui si parla di libri, sopratutto di libri d'amore. Regency romance, ma anche chick lit e mummy lit per usare le più recenti definizioni sul genere. Caratteristiche fondamentali: happy end e sottile ironia. Capito il genere? Piace anche a voi? E allora, forza, alzi la mano chi di voi non ha, almeno per una volta sognato Pemberley. (Vai al primo post...)

martedì 12 febbraio 2008

Mi vendo



L'autrice di questo libro, che si firma Saradisperata è balzata qualche mese fa agli onori della cronaca per avere lanciato sul proprio blog (http://www.trentennedisperata.splinder.com/) la proposta choc di “una notte di sesso in cambio di un posto di lavoro". E ora la sua storia di trentenne stanca dello sfruttamento e delle truffe del precariato lavorativo è diventata un libro autobiografico. Lei è simpatica e in gamba, le sue "pretese" sono sacrosante e le sue "denuncie" assolutamente giuste (e chi può capirla meglio di me: sono stata Co.Co.Pro e ora ho un contratto a tempo indeterminato... ma lavoro per una Cooperativa, per cui il precariato continua), c'è anche una storia d'amore a lieto fine e in più non scrive male. E allora? allora avrei tanto voluto fare una recensione entusiasta, ma il libro in generale non mi ha entusiasmato :-( Semplicemente non è scoccata la scintilla. Forse per la ricerca continua della battuta sarcastica che in genere non riesce a farmi sorridere (ma forse non vuole nemmeno farlo) o chissà per quali altri motivi. Se non ho apprezzato un granchè il senso dell'umorismo di Saradisperata, mi sono però commossa nelle pagine tristi in cui si parla di Ivano, suo amico fraterno. Qui li il suo tocco è davvero leggero e delicato. Ma questo è un blog sul lieto fine: non posso assolutamente consigliare di leggere un libro per le sue pagine tristi! E allora, se avete voglia, leggete il libro perchè alla fne l'amore vero trionfa e per una volta anche il lavoro "vero".

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