Non è l'ennesimo blog su Jane Austen... almeno non solo. E' uno spazio in cui si parla di libri, sopratutto di libri d'amore. Regency romance, ma anche chick lit e mummy lit per usare le più recenti definizioni sul genere. Caratteristiche fondamentali: happy end e sottile ironia. Capito il genere? Piace anche a voi? E allora, forza, alzi la mano chi di voi non ha, almeno per una volta sognato Pemberley. (Vai al primo post...)

giovedì 18 ottobre 2007

La mia idea di pausa

Probabilmente ha ragione mio marito: lavorare in biblioteca tutto il giorno e trascorrere la propria pausa pranzo in libreria non è da persone "normali". Ma la sensazione di poter girovagare liberamente tra gli scaffali di una libreria, senza doversi limitare alla sezione libri-gioco e cartonati (il regno del mio piccolo tiranno) è troppo bella per poterci rinunciare. E fare liberamente una cosa che mi piace tanto fare, ma che solitamente non posso fare, corrisponde perfettamente alla mia idea di "pausa" (tranquilli... 10 minuti per il panino li avevo già ritagliati:-). A dirla tutta tra l'altro la libreria Mondadori del centro commerciale vicino al posto dove lavoro l'avevo sempre snobbata... e forse se ne sono accorti perché oggi hanno piazzato davanti all'ingresso un espositore che sembrerebbe ispirato a questo blog, se non fossi assolutamente certa che a leggerlo sono solo un manipolo di fedeli amici. Nessuno dei quali lavora nella suddetta libreria.... Vero? E comunque tra gli altri titoli c'era anche Piccole confusioni di letto in edizione economica, il libro "di Bruce" (Springsteen n.d.r., leggere il post "Boss lit", please) che avevo promesso a mia sorella. E il marito brontolone si è pure "accattato" il Moleskine 18 mesi. Io invece, pur non avendo trovato il libro che cercavo (A sud ovest di Ferrara, Mirto Gerbato) ho pagato 16,00 euro per il Moleskine e il libro e sono andata via tutta felice, alla faccia di chi sostiene che noi shopaholic amiamo fare acquisti solo per noi stessi.

6 commenti:

mirtus ha detto...

Navigando in rete apprendo, con stupore misto a dispiacere, che una potenziale lettrice nientemeno che di Cagliari si sarebbe avventurata nella lettura di "A sud ovest di Ferrara" qualora fosse riuscita a reperirlo.
Beh, di tal titolo sono l'autore e cercherò di rimediare quanto prima, sempre se nel frattempo non hai cambiato parere.

Sandra ha detto...

Che emozione! Un autore vero!
Certo che voglio ancora leggere il libro. Anche se non l'ho trovato nelle librerie di Cagliari aspettavo che Unilibro mi offrisse la spedizione gratuita (lo fa ogni tanto e ci si può comprare un libro in più col costo della spedizione)per ordinarlo.
Certo ... averne una copia autografata...
A presto,Sandra

Anonimo ha detto...

Dimmi dove posso spedirtela e non mancherò di dedicartelo. Però magari prima toglimi una curiosità: come sei venuta a conoscenza del libro?

Sandra ha detto...

Che domande: sono una bibliotecaria, una professionista della ricerca di informazioni su libri e autori. A noi non sfugge proprio nulla... Ok, scherzi a parte sono venuta a conoscenza dell'esistenza del tuo libro navigando in rete (banale, ma vero). Qualcuno ne parlava in un blog. E ho subito avuto voglia di leggerlo. E sono quasi sicura che mi piacerà. E quando ho queste sensazioni difficilmente mi sbaglio:-)
Per quanto riguarda l'indirizzo, ti secca se te lo invio via mail senza pubblicarlo nel blog? Dovresti però mandarmi l'indirizzo e mail.
A presto

Sandra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Nessuna difficoltà. La mia mail è: veneser@libero.it. Dimmi però qual è il blog in cui ne parlavano, così magari ci vado anche io a leggere gli eventuali commenti.
Ciao e a presto

mirtus